L’ipnosi regressiva, è una tecnica utile per riportare la coscienza indietro nel tempo, in quello che ora non viene più ricordato ma che ha ancora la capacità di influenzare la personalità e la salute della persona.
Quali teorie
Esistono delle teorie, ancora in cerca di conferme tra gli scienziati, che postula l’esistenza di una memoria funzionale del feto, che inizia a registrare gli stimoli dal concepimento, per continuare durante tutta la gestazione, fino al parto. Queste “registrazioni”, unitesi agli eventi della nascita e del dopo andrebbero a formare il carattere e la personalità dell’individuo. In poche parole tutte queste memorie vanno a formare gli occhiali con cui si vede la realtà.
Ipnosi regressiva
Avere un mezzo come la regressione per andare a ricontattare tali memorie può risultare un grande vantaggio in termini di salute mentale, fisica e spirituale per l’individuo che si sottopone”, ci spiega Paolo Avaro Operatore Olistico che propone una Terapia personalizzata basata sulla regressione guidata.
Quando si prova dolore nella vita, o si è incapaci di raggiungere un obbiettivo voluto, bisognerebbe chiedersi il perché. Perché si prova tristezza, rabbia, rancore e altri sentimenti negativi, quando non ci sarebbe alcun motivo per provarne, o si attuano atteggiamenti sabotativi verso la situazione? Dare la colpa a eventi passati o ad altri come ai genitori o a un’infanzia difficile, certamente non placa quello che si prova. Un trucco, oggi giorno, “per non sentire” e che ha fatto la fortuna del mercato moderno è di dare continui stimoli che distraggono l’individuo da se stesso, ma purtroppo questo ha un prezzo molto caro: una vita poco vissuta.
Oramai anche la scienza sembra sempre più propensa ad accettare la teoria secondo cui ciascun sintomo non arriverebbe per caso, ma sarebbe piuttosto scaturito dalle nostre emozioni represse del passato, infatti è accettato che le malattie sono di origine psicosomatiche.
Fonte: http://obiettivobenessere.tgcom24.it/2015/09/28/regressione-senza-ipnosi-per-guarire-vecchie-ferite-e-guardare-al-futuro-con-ottimismo/