In un mondo in cui la cucina moderna spesso prevale con i suoi piatti veloci e sofisticati, esiste un fascino irresistibile nelle antiche ricette tramandate di generazione in generazione. Questi piatti, intrisi di storia e tradizione, ci riportano a tempi più semplici, ci portano all’antica ricetta, quando ogni pasto era un’opera d’amore e gli ingredienti provenivano direttamente dalla terra. Sei pronto a riscoprire i sapori autentici del passato? Immergiti con noi in un viaggio culinario che celebra l’arte della cucina tradizionale.
Immagina di assaporare un fumante piatto di minestra di farro, una ricetta che risale ai tempi dell‘Antica Roma. Questa zuppa, ricca di cereali integrali e verdure fresche, era un alimento base per i soldati romani, fornendo loro la forza necessaria per affrontare lunghe marce e battaglie.
Oppure lasciati tentare dal pane cotto nel forno a legna, fatto con lievito madre secondo un metodo che risale a secoli fa. Il profumo inebriante del pane appena sfornato, con la sua crosta croccante e l’interno morbido e arioso, riporta alla mente le immagini di nonne che impastano la farina con dedizione e pazienza.
E che dire dei dolci antichi, come la pastiera napoletana, un dessert pasquale tradizionale fatto con grano cotto, ricotta, zucchero e aromi di fiori d’arancio. Ogni boccone è una celebrazione di sapori complessi e profumati, un vero e proprio tuffo nel passato.
In un’epoca in cui la connessione con le nostre radici culinarie può sembrare sbiadita, queste antiche ricette ci offrono l’opportunità di ritrovare un senso di continuità e di appartenenza. Preparare e gustare questi piatti non è solo un modo per nutrirsi, ma un atto di celebrazione della nostra eredità culturale. Unisciti a noi in questa avventura e riscopri i sapori genuini e senza tempo che hanno nutrito generazioni prima di noi.
Antiche ricette: le migliori le più buone
Pane Toscano (Senza Sale) Descrizione:
Un pane rustico senza sale, tipico della Toscana, che risale al Medioevo. La mancanza di sale è legata a una vecchia disputa tra Pisa e Firenze. Ancora oggi è apprezzato per la sua crosta croccante e la mollica compatta, ideale per accompagnare piatti saporiti come la ribollita.
Ribollita Descrizione:
Una zuppa toscana a base di pane raffermo, cavolo nero, fagioli e altre verdure. La ribollita, che significa “ribollita” in italiano, era originariamente un piatto povero, preparato con avanzi e ingredienti semplici, ma è diventata una specialità regionale.
Polenta Descrizione:
Originaria del Nord Italia, la polenta è una preparazione a base di farina di mais cotta lentamente in acqua salata. Era un alimento base per i contadini e oggi è servita in vari modi, con sughi di carne, formaggi o funghi.
Caponata Siciliana Descrizione:
Un piatto siciliano di origine araba, la caponata è una gustosa miscela di melanzane, pomodori, olive, capperi e sedano, condita con un agrodolce di aceto e zucchero. È un contorno o antipasto molto apprezzato.
Pasta alla Norma Descrizione:
Questa celebre ricetta siciliana, dedicata all’opera del compositore Vincenzo Bellini, è composta da pasta condita con melanzane fritte, pomodoro, basilico e ricotta salata. È un piatto simbolo della cucina catanese.
Bagna Cauda Descrizione:
Un’antica salsa calda piemontese a base di acciughe, aglio e olio d’oliva, servita con verdure crude o cotte. È un piatto conviviale, preparato tradizionalmente durante l’autunno e l’inverno.
Pasta e Fagioli Descrizione:
Una zuppa sostanziosa di pasta e fagioli, diffusa in tutta Italia con varianti regionali. Questa ricetta, semplice ma nutriente, risale a tempi antichi ed è un classico comfort food italiano.
Spezzatino di Manzo alla Fiorentina Descrizione:
Uno stufato di manzo cucinato lentamente con pomodori, carote, sedano, cipolle e vino rosso. Questo piatto, di origine medievale, è un esempio perfetto di cucina toscana rustica.
Tortellini in Brodo Descrizione:
Piccoli anelli di pasta ripieni di carne, originari di Bologna e Modena, serviti in brodo caldo. Questa ricetta ha origini medievali e rappresenta uno dei piatti più amati della cucina emiliana.
Tiramisù Descrizione:
Un dolce al cucchiaio a base di savoiardi inzuppati nel caffè, mascarpone, uova e cacao. Sebbene le sue origini precise siano dibattute, il tiramisù è diventato un simbolo della pasticceria italiana moderna, apprezzato in tutto il mondo.
Queste ricette non solo sono gustose e appaganti, ma offrono anche un collegamento diretto con le nostre radici culinarie, rappresentando il meglio della cucina tradizionale italiana.
Pane toscano “senza sale”
Il Pane Toscano è un pane rustico, senza sale, che risale al Medioevo e ha una storia affascinante legata alle rivalità tra le città di Pisa e Firenze. Ancora oggi, è un elemento fondamentale della cucina toscana, perfetto per accompagnare piatti saporiti come zuppe, formaggi e salumi. Ecco come prepararlo:
Ingredienti:
500 g di farina di grano tenero tipo 0
300 ml di acqua tiepida
15 g di lievito di birra fresco (o 5 g di lievito di birra secco)
1 cucchiaino di zucchero
Preparazione:
Preparare il Lievito:
In una ciotola, sciogliere il lievito di birra fresco (o quello secco) in 100 ml di acqua tiepida insieme al cucchiaino di zucchero. Lasciare riposare per circa 10 minuti, finché non si forma una schiuma in superficie, segno che il lievito è attivo.
Impastare:
In una grande ciotola, versare la farina e creare un buco al centro. Aggiungere il lievito sciolto e iniziare a mescolare con una forchetta.
Aggiungere gradualmente il resto dell’acqua tiepida (200 ml), continuando a mescolare fino a ottenere un impasto omogeneo.
Trasferire l’impasto su una superficie infarinata e impastare per almeno 10 minuti, fino a che diventa liscio ed elastico. Se l’impasto è troppo appiccicoso, aggiungere un po’ di farina; se è troppo secco, aggiungere un po’ di acqua.
Prima Lievitazione:
Formare una palla con l’impasto e metterla in una ciotola leggermente unta di olio. Coprire con un panno umido o con pellicola trasparente e lasciare lievitare in un luogo caldo per circa 1-2 ore, o fino a che l’impasto non raddoppia di volume.
Formare il Pane:
Sgonfiare delicatamente l’impasto e trasferirlo nuovamente sulla superficie infarinata. Impastare brevemente e formare un filone o una pagnotta rotonda, a seconda delle preferenze.
Trasferire l’impasto su una teglia da forno rivestita di carta da forno.
Seconda Lievitazione:
Coprire l’impasto con un panno umido e lasciarlo lievitare per altri 30-40 minuti, fino a che non aumenta di volume.
Cottura:
Preriscaldare il forno a 220°C (425°F). Antica ricetta
Prima di infornare, praticare alcuni tagli sulla superficie del pane con un coltello affilato, per permettere al vapore di fuoriuscire durante la cottura.
Cuocere il pane nel forno preriscaldato per circa 30-35 minuti, o fino a che la crosta è dorata e il pane suona vuoto quando picchiettato sul fondo.
Per una crosta ancora più croccante, mettere una ciotola di acqua nel forno durante i primi 10 minuti di cottura, creando vapore.
Raffreddamento:
Sfornare il pane e lasciarlo raffreddare completamente su una griglia prima di affettarlo.
Consigli per la Conservazione:
Il pane toscano si conserva bene per alcuni giorni a temperatura ambiente, avvolto in un panno pulito.
Può anche essere congelato. Una volta raffreddato, tagliarlo a fette e avvolgerle singolarmente in pellicola trasparente, poi metterle in un sacchetto per congelatore.
Abbinamenti Consigliati:
Ribollita: Una zuppa di verdure toscana che si abbina perfettamente con il pane toscano.
Salumi e Formaggi: Il pane toscano è ideale per accompagnare affettati e formaggi tipici della regione, come il prosciutto toscano e il pecorino.
Bruschette: Utilizzare il pane toscano per preparare bruschette con pomodoro, aglio, olio d’oliva e basilico.
Goditi la semplicità e il gusto autentico del Pane Toscano, un pezzo di storia culinaria che arricchisce ogni pasto con il suo sapore unico e la sua tradizione secolare.
Ribollita
La Ribollita è una zuppa toscana ricca di storia e sapori autentici. Questo piatto, originariamente nato come cibo dei contadini, è composto da pane raffermo e verdure di stagione, con il cavolo nero come ingrediente principale. Il nome “ribollita” significa “ribollita” in italiano, poiché tradizionalmente la zuppa veniva cucinata e poi riscaldata nei giorni successivi, migliorando così il suo sapore.
Ingredienti:
300 g di cavolo nero
200 g di fagioli cannellini secchi (o 2 lattine di fagioli cannellini)
3 carote
2 patate
2 zucchine
1 cipolla
2 coste di sedano
2 pomodori pelati
200 g di pane toscano raffermo
2 spicchi d’aglio
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe q.b.
1 rametto di rosmarino
1 foglia di alloro
Parmigiano Reggiano grattugiato (opzionale)
Preparazione:
Preparazione dei Fagioli:
Se usi fagioli secchi, mettili in ammollo in acqua fredda per almeno 8 ore (meglio se per tutta la notte). Scolali e risciacquali bene.
Cuoci i fagioli in una pentola con abbondante acqua, una foglia di alloro e un rametto di rosmarino per circa 1 ora, o fino a quando saranno teneri. Scola i fagioli, ma conserva l’acqua di cottura.
Preparazione delle Verdure:
Lava e taglia a pezzi tutte le verdure: carote, patate, zucchine, cipolla e sedano.
Lava il cavolo nero, rimuovi la parte centrale più dura e taglialo a strisce.
Soffritto:
In una grande pentola, scalda 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva e aggiungi la cipolla tritata finemente. Fai soffriggere fino a quando diventa trasparente.
Aggiungi l’aglio tritato e cuoci per un altro minuto.
Aggiungere le Verdure:
Aggiungi le carote, le patate, il sedano e le zucchine nella pentola. Mescola bene e lascia cuocere per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Aggiungi i pomodori pelati, schiacciandoli con un cucchiaio di legno.
Cottura della Zuppa:
Aggiungi il cavolo nero e i fagioli cotti (conservando una parte per la fine).
Versa l’acqua di cottura dei fagioli (o brodo vegetale, se preferisci) fino a coprire completamente le verdure. Porta a ebollizione, poi riduci la fiamma e lascia sobbollire per circa 1 ora, mescolando di tanto in tanto.
Aggiungere il Pane:
Taglia il pane toscano raffermo a fette e poi a pezzi. Aggiungi il pane nella zuppa, mescolando bene.
Lascia cuocere per altri 10-15 minuti, fino a quando il pane sarà completamente ammorbidito e integrato nella zuppa.
Ribollire:
Tradizionalmente, la ribollita viene lasciata riposare e poi riscaldata il giorno successivo, ribollendo lentamente. Questo passaggio migliora ulteriormente il sapore.
Servire:
Riscalda la zuppa a fuoco basso prima di servire. Aggiungi i fagioli interi che avevi messo da parte.
Condisci con un filo di olio extravergine d’oliva a crudo e, se lo desideri, una spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato.
Consigli:
Varianti: Puoi aggiungere altre verdure di stagione, come cavolo verza o bietole, per arricchire ulteriormente la zuppa.
Abbinamenti: La ribollita è perfetta servita con un bicchiere di vino rosso toscano, come un Chianti, e un contorno di crostini di pane all’olio.
La Ribollita è un piatto che racchiude l’essenza della cucina toscana: semplice, rustica e profondamente soddisfacente. Provala per un’esperienza culinaria che ti farà riscoprire i sapori autentici della tradizione.
Polenta
La polenta è un piatto antico e sostanzioso che risale a secoli fa, tipico del Nord Italia. Originariamente un alimento base per i contadini, oggi la polenta è apprezzata in molte varianti e accompagnamenti. Ecco come prepararla in modo tradizionale:
Ingredienti:
500 g di farina di mais
2 litri di acqua
1 cucchiaio di sale grosso
50 g di burro (opzionale)
100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato (opzionale)
Preparazione:
Portare l’Acqua a Ebollizione:
In una pentola capiente, porta a ebollizione 2 litri di acqua. Aggiungi il sale grosso e mescola fino a quando non si è sciolto completamente.
Aggiungere la Farina di Mais:
Versare lentamente la farina di mais nell’acqua bollente, mescolando continuamente con una frusta per evitare la formazione di grumi.
Cuocere la Polenta:
Ridurre la fiamma al minimo e continuare a cuocere la polenta, mescolando spesso con un cucchiaio di legno. La cottura dovrebbe durare circa 45-50 minuti, fino a quando la polenta diventa densa e si stacca facilmente dai bordi della pentola.
Se preferisci una polenta più cremosa, puoi aggiungere un po’ più di acqua durante la cottura.
Aggiungere Burro e Parmigiano (Opzionale):
Per una versione più ricca, puoi aggiungere il burro e il Parmigiano Reggiano grattugiato negli ultimi minuti di cottura, mescolando bene fino a quando si sono sciolti e incorporati nella polenta.
Servire la Polenta:
La polenta può essere servita immediatamente, calda e cremosa, come contorno per piatti di carne, funghi o formaggi.
Per una presentazione tradizionale, versare la polenta su un tagliere di legno e lasciare che si rassodi leggermente prima di tagliarla a fette.
Varianti e Abbinamenti:
Polenta con Sugo di Salsiccia:
Preparare un sugo con salsiccia, pomodoro e vino rosso. Versare il sugo sulla polenta calda per un piatto ricco e saporito.
Polenta e Funghi:
Saltare i funghi (come porcini o champignon) con aglio, olio d’oliva e prezzemolo, e servirli sulla polenta.
Polenta Grigliata:
Lasciare raffreddare la polenta cotta in una teglia. Una volta rassodata, tagliarla a fette e grigliarla su una piastra fino a ottenere una crosticina dorata.
Polenta Taragna:
Aggiungere farina di grano saraceno insieme alla farina di mais per una versione tipica della Valtellina, spesso arricchita con burro e formaggi locali come il Bitto.
Consigli:
Consistenza: La consistenza della polenta può essere adattata ai gusti personali, aggiungendo più o meno acqua durante la cottura.
Conservazione: La polenta avanzata può essere conservata in frigorifero per alcuni giorni. Può essere riscaldata in padella con un po’ di burro o olio, oppure tagliata a fette e grigliata.
La polenta è un piatto versatile che si presta a numerosi abbinamenti e preparazioni. La sua semplicità e il suo sapore autentico la rendono un classico intramontabile della cucina italiana. Provala con i tuoi condimenti preferiti per un viaggio culinario nel cuore della tradizione.
Caponata Siciliana
La caponata siciliana è un piatto tipico della cucina siciliana, noto per il suo sapore agrodolce e la combinazione di verdure fresche. Originaria della Sicilia, la caponata è una miscela di melanzane, pomodori, cipolle, sedano, capperi e olive, il tutto condito con una salsa agrodolce di aceto e zucchero. Tradizionalmente servita come contorno o antipasto, la caponata può essere gustata calda o fredda.
Ingredienti:
3 melanzane medie
2 cipolle grandi
4 coste di sedano
200 g di pomodori pelati (o pomodori freschi maturi)
100 g di olive verdi snocciolate
50 g di capperi sotto sale
50 g di pinoli (opzionale)
2 cucchiai di zucchero
4 cucchiai di aceto di vino bianco
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe q.b.
Basilico fresco (per guarnire)
Preparazione:
Preparare le Melanzane:
Lavare le melanzane e tagliarle a cubetti di circa 2 cm. Metterle in uno scolapasta, cospargerle di sale grosso e lasciarle spurgare per almeno 30 minuti. Questo passaggio aiuta a eliminare l’amaro delle melanzane.
Dopo 30 minuti, sciacquare bene le melanzane sotto acqua corrente e asciugarle con un panno pulito.
Friggere le Melanzane:
In una padella grande, scaldare abbondante olio extravergine d’oliva e friggere i cubetti di melanzana fino a quando sono dorati e croccanti. Scolarli su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Preparare le Verdure:
Tagliare il sedano a pezzetti e sbollentarlo in acqua salata per circa 5 minuti. Scolare e mettere da parte.
Tagliare le cipolle a fette sottili.
Tagliare le olive verdi a rondelle.
Sciacquare i capperi sotto acqua corrente per eliminare il sale in eccesso.
Soffriggere le Verdure:
In una padella grande, scaldare 2-3 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Aggiungere le cipolle affettate e farle soffriggere a fuoco medio fino a quando sono morbide e trasparenti.
Aggiungere il sedano sbollentato, le olive e i capperi. Mescolare bene e cuocere per altri 5 minuti.
Aggiungere i Pomodori:
Aggiungere i pomodori pelati (o i pomodori freschi tagliati a cubetti) nella padella con le verdure. Cuocere a fuoco medio per circa 10 minuti, fino a quando i pomodori si sono ammorbiditi e hanno rilasciato il loro succo.
Aggiungere Melanzane e Salsa Agrodolce:
Aggiungere i cubetti di melanzana fritti nella padella con le verdure.
In una ciotolina, mescolare lo zucchero e l’aceto di vino bianco fino a quando lo zucchero si è sciolto. Versare questa miscela nella padella e mescolare bene.
Cuocere a fuoco medio-basso per altri 10-15 minuti, mescolando di tanto in tanto, fino a quando tutti gli ingredienti sono ben amalgamati e hanno assorbito il sapore agrodolce.
Regolare di Sale e Pepe:
Assaggiare la caponata e aggiustare di sale e pepe secondo il gusto.
Servire:
Lasciare raffreddare la caponata a temperatura ambiente. Può essere servita calda, a temperatura ambiente o fredda.
Guarnire con foglie di basilico fresco prima di servire.
Consigli:
Conservazione: La caponata può essere conservata in frigorifero per diversi giorni e il sapore migliora con il passare del tempo.
Abbinamenti: Servi la caponata come antipasto su crostini di pane, come contorno per piatti di pesce o carne, o come piatto unico accompagnata da pane croccante.
La caponata siciliana è un piatto versatile e gustoso che incarna i sapori ricchi e variegati della cucina mediterranea. Provala per un’esperienza culinaria autentica e appagante.
Ragù alla Bolognese
Il ragù alla bolognese è un sugo tradizionale della cucina italiana, originario della città di Bologna. È un condimento ricco e saporito, perfetto per accompagnare la pasta all’uovo come tagliatelle, lasagne o pappardelle. La preparazione richiede tempo e pazienza, ma il risultato finale è un piatto che racchiude l’essenza della cucina italiana.
Ingredienti:
300 g di carne di manzo macinata
200 g di carne di maiale macinata
100 g di pancetta
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
800 g di pomodori pelati (o passata di pomodoro)
200 ml di vino rosso
500 ml di brodo di carne
200 ml di latte intero
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
30 g di burro
Sale e pepe q.b.
Noce moscata q.b.
Parmigiano Reggiano grattugiato (opzionale)
Preparazione:
Preparare le Verdure:
Tritare finemente la cipolla, la carota e il sedano. Tagliare la pancetta a cubetti piccoli.
Soffritto:
In una casseruola capiente, scaldare l’olio extravergine d’oliva e il burro. Aggiungere la cipolla, la carota e il sedano tritati, e soffriggere a fuoco medio-basso fino a quando le verdure sono morbide e leggermente dorate.
Poi pancetta e cuocere per altri 5 minuti, mescolando spesso.
Aggiungere la Carne:
Mettere la carne di manzo e di maiale macinata nella casseruola. Cuocere a fuoco medio-alto, mescolando frequentemente, fino a quando la carne è ben rosolata e ha perso il suo colore rosso.
Sfumare con il vino rosso e lasciare evaporare completamente l’alcol.
Aggiungere i Pomodori:
Aggiungere i pomodori pelati (o la passata di pomodoro) nella casseruola. Mescolare bene e ridurre il fuoco a medio-basso.
Aggiungere una presa di sale, pepe e una grattugiata di noce moscata. Mescolare e cuocere per circa 10 minuti.
Cottura Lenta:
Aggiungere 250 ml di brodo di carne e mescolare. Coprire parzialmente la casseruola con un coperchio e cuocere a fuoco lento per almeno 2 ore, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo il brodo rimanente poco alla volta per mantenere il sugo umido.
Dopo circa 1 ora e mezza di cottura, aggiungere il latte intero. Questo passaggio aiuta a bilanciare l’acidità dei pomodori e a rendere il ragù più cremoso.
Regolare di Sale e Pepe:
Assaggiare il ragù e regolare di sale e pepe secondo il gusto. Continuare a cuocere fino a quando il sugo è denso e saporito.
Servire:
Il ragù alla bolognese è tradizionalmente servito con pasta all’uovo fresca, come tagliatelle o pappardelle. Cuocere la pasta secondo le istruzioni sulla confezione e condirla con abbondante ragù.
Spolverare con Parmigiano Reggiano grattugiato se desiderato.
Consigli:
Tempo di Cottura: Più a lungo cuoce il ragù, più sviluppa il suo sapore. Se possibile, cuocilo per 3-4 ore per un risultato ancora più ricco e complesso.
Conservazione: Il ragù alla bolognese può essere conservato in frigorifero per 3-4 giorni o congelato per un massimo di 3 mesi. Riscaldalo lentamente sul fornello prima di servirlo.
Varianti:
Ragù di Funghi: Per una versione vegetariana, sostituisci la carne con funghi tritati finemente.
Ragù Bianco: Ometti i pomodori e aumenta la quantità di brodo e latte per una versione più delicata e cremosa.
Il ragù alla bolognese è un simbolo della tradizione culinaria italiana, un piatto che richiede amore e dedizione per essere preparato. Provalo per un’esperienza gastronomica autentica che ti farà apprezzare la ricchezza e la complessità della cucina italiana.
Ossobuco alla Milanese
L’ossobuco alla milanese è un piatto tradizionale della cucina lombarda, caratterizzato da carne di vitello cotta lentamente con verdure e aromi, e servito con la gremolada, una miscela di prezzemolo, aglio e scorza di limone. Questo piatto rustico e saporito è perfetto per un pasto ricco e confortante.
Ingredienti:
4 ossibuchi di vitello (circa 300-350 g ciascuno)
1 cipolla
2 carote
2 coste di sedano
2 spicchi d’aglio
400 g di pomodori pelati (o passata di pomodoro)
1 bicchiere di vino bianco secco
500 ml di brodo di carne
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
50 g di burro
Farina q.b.
Sale e pepe q.b.
Prezzemolo fresco tritato
Scorza di un limone
Preparazione:
Preparare gli Ossibuchi:
Incidere i bordi degli ossibuchi con un coltello affilato per evitare che si arriccino durante la cottura.
Infarinare leggermente gli ossibuchi, scrollando via l’eccesso di farina.
Rosolare gli Ossibuchi:
In una grande casseruola, scaldare l’olio extravergine d’oliva e metà del burro. Aggiungere gli ossibuchi infarinati e rosolarli a fuoco medio-alto su entrambi i lati fino a quando sono dorati. Rimuovere gli ossibuchi dalla casseruola e metterli da parte.
Preparare il Soffritto:
Tritare finemente la cipolla, le carote, il sedano e un spicchio d’aglio. Aggiungere le verdure tritate nella stessa casseruola e soffriggere a fuoco medio-basso fino a quando sono morbide e leggermente dorate.
Mettere del Vino e i Pomodori:
Aggiungere il vino bianco alle verdure e lasciare sfumare per qualche minuto, mescolando bene.
Aggiungere i pomodori pelati (o la passata di pomodoro) e mescolare. Cuocere per altri 5 minuti.
Cuocere gli Ossibuchi:
Rimettere gli ossibuchi nella casseruola, disponendoli sopra il soffritto di verdure.
Versare il brodo di carne nella casseruola fino a coprire parzialmente gli ossibuchi. Aggiungere sale e pepe a piacere.
Coprire la casseruola con un coperchio e cuocere a fuoco basso per circa 1,5-2 ore, girando gli ossibuchi a metà cottura. Gli ossibuchi sono pronti quando la carne è tenera e si stacca facilmente dall’osso.
Preparare la Gremolada:
Tritare finemente il prezzemolo e l’altro spicchio d’aglio. Mescolare il prezzemolo e l’aglio con la scorza grattugiata del limone. Questa è la gremolada, che verrà aggiunta al piatto alla fine della cottura.
Servire:
Una volta che gli ossibuchi sono cotti, rimuoverli delicatamente dalla casseruola e disporli su un piatto da portata.
Aggiungere il resto del burro alla salsa nella casseruola e mescolare bene.
Versare la salsa sugli ossibuchi e guarnire con la gremolada preparata.
Consigli:
Accompagnamento: L’ossobuco alla milanese è tradizionalmente servito con risotto alla milanese (risotto allo zafferano), ma può essere accompagnato anche da purè di patate o polenta.
Tempo di Cottura: Cuocere gli ossibuchi a fuoco molto basso per garantire che la carne diventi tenera e saporita.
Variazioni: Alcune ricette aggiungono un tocco di pomodoro alla salsa, mentre altre preferiscono una versione più semplice con solo vino bianco e brodo.
L’ossobuco alla milanese è un piatto che richiede tempo e cura nella preparazione, ma il risultato finale è un’esplosione di sapori che celebra la cucina lombarda in tutta la sua ricchezza e tradizione.
Pasta alla Norma
La Pasta alla Norma è un piatto tipico della cucina siciliana, che prende il nome dall’opera lirica “Norma” di Vincenzo Bellini. Questa ricetta semplice ma ricca di sapore combina melanzane fritte con una salsa di pomodoro fresca e basilico, il tutto arricchito da una generosa spolverata di ricotta salata. È un piatto perfetto per celebrare la cucina italiana nella sua essenza più autentica.
Ingredienti:
400 g di pasta (penne, rigatoni o spaghetti)
2 melanzane medie
400 g di pomodori pelati (o passata di pomodoro)
2 spicchi d’aglio
1 cipolla
4-5 foglie di basilico fresco
50 g di ricotta salata grattugiata (o parmigiano, se preferisci)
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Sale e pepe q.b.
Olio di arachidi (per friggere le melanzane)
Preparazione:
Preparare le Melanzane:
Lavare le melanzane e tagliarle a cubetti di circa 1 cm. Metterle in uno scolapasta, cospargerle di sale e lasciarle riposare per 30 minuti per far perdere l’acqua di vegetazione amara. Sciacquare sotto acqua fredda e asciugare bene con un panno pulito.
Friggere le Melanzane:
In una padella capiente, scaldare abbondante olio di arachidi a fuoco medio-alto. Friggere i cubetti di melanzane in più riprese, fino a quando sono dorati e croccanti. Scolare le melanzane su carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio.
Preparare il Sugo:
In una casseruola, scaldare 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva a fuoco medio. Aggiungere la cipolla tritata e cuocere fino a quando è morbida e trasparente.
Aggiungere gli spicchi d’aglio tritati e cuocere per altri 2 minuti.
Aggiungere i pomodori pelati (o la passata di pomodoro) e cuocere per 15-20 minuti, fino a quando il sugo si è addensato. Aggiungere sale e pepe a piacere.
Cuocere la Pasta:
Portare a ebollizione una grande pentola di acqua salata. Cuocere la pasta secondo le istruzioni del pacchetto fino a quando è al dente.
Scolare la pasta, conservando un po’ di acqua di cottura.
Unire Pasta e Sugo:
Aggiungere la pasta scolata al sugo nella casseruola e mescolare bene. Se necessario, aggiungere un po’ dell’acqua di cottura della pasta per rendere il sugo più cremoso.
Aggiungere le melanzane fritte e mescolare delicatamente per amalgamare gli ingredienti.
Servire:
Servire la pasta calda, guarnita con foglie di basilico fresco e una generosa spolverata di ricotta salata grattugiata.
Consigli:
Melanzane: Se preferisci una versione più leggera, puoi grigliare le melanzane anziché friggerle.
Ricotta Salata: La ricotta salata può essere sostituita con parmigiano o pecorino, a seconda delle tue preferenze.
La Pasta alla Norma è un piatto che celebra i sapori freschi e genuini della cucina siciliana. La combinazione di melanzane croccanti, sugo di pomodoro e ricotta salata crea un’esperienza culinaria indimenticabile che rappresenta perfettamente la ricchezza e la varietà della cucina italiana.
Bagna Cauda
La Bagna Cauda è un piatto tipico del Piemonte, in particolare della zona di Asti e delle Langhe. È una sorta di salsa calda a base di aglio, acciughe e olio d’oliva, tradizionalmente servita con verdure crude e talvolta anche con pane. È un piatto conviviale e rustico, perfetto per le cene in compagnia.
Ingredienti:
10-12 filetti di acciughe sott’olio
4-6 spicchi d’aglio
200 ml di olio extravergine d’oliva
50 g di burro
1 cucchiaio di aceto di vino rosso (opzionale)
Sale e pepe q.b.
Per Servire:
Verdure crude (peperoni, carote, sedano, cavolfiore, finocchi, etc.)
Pane casereccio o ciabatta
Preparazione:
Preparare l’Aglio:
Pelare gli spicchi d’aglio e tagliarli a metà per rimuovere il germoglio interno (che può essere amaro).
Cuocere l’Aglio:
In una casseruola dal fondo pesante, scaldare l’olio extravergine d’oliva a fuoco molto basso. Aggiungere gli spicchi d’aglio e cuocere lentamente per circa 20-25 minuti, fino a quando l’aglio diventa morbido e dorato. È importante cuocere a fuoco basso per evitare che l’aglio diventi amaro.
Aggiungere le Acciughe:
Aggiungere i filetti di acciughe all’olio e aglio. Cuocere a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto, fino a quando le acciughe si sciolgono e si amalgamano con l’olio. Questo richiede circa 10 minuti.
Aggiungere il Burro:
Incorporare il burro a pezzi piccoli e mescolare fino a quando si scioglie completamente e il composto diventa cremoso.
Regolare di Sale e Pepe:
Assaporare la bagna cauda e aggiustare di sale e pepe se necessario. Se si desidera un tocco di acidità, è possibile aggiungere un cucchiaio di aceto di vino rosso.
Servire:
Trasferire la bagna cauda in un recipiente da fonduta o in una ciotola resistente al calore. Servire immediatamente con le verdure crude tagliate a bastoncini e il pane casereccio o ciabatta.
Consigli:
Verdure: Scegli verdure fresche e croccanti, di stagione, per un migliore contrasto di sapori e consistenze.
Pane: Il pane casereccio o la ciabatta sono ideali per intingere nella salsa, ma puoi utilizzare qualsiasi tipo di pane rustico.
Conservazione: La bagna cauda è migliore appena preparata. Se necessario, puoi conservarla in frigorifero per 1-2 giorni e riscaldarla a bagnomaria prima di servire.
La Bagna Cauda è un piatto che celebra i sapori intensi e avvolgenti dell’Italia settentrionale, ed è perfetto per una cena invernale conviviale. La sua preparazione semplice ma ricca la rende un’autentica delizia per chi ama i sapori forti e genuini.
Pasta e Fagioli
La Pasta e Fagioli è un piatto tradizionale della cucina italiana, particolarmente apprezzato per la sua semplicità e il suo sapore confortante. Questo stufato di pasta e fagioli è ricco e nutriente, perfetto per i mesi più freddi. La ricetta può variare a seconda delle regioni italiane, ma generalmente prevede una combinazione di fagioli, pasta, pomodori e aromi.
Ingredienti:
250 g di pasta (ditalini, tubetti o pasta corta)
250 g di fagioli borlotti secchi (o 2 lattine di fagioli borlotti, ben scolati e sciacquati)
1 cipolla
2 carote
2 coste di sedano
2 spicchi d’aglio
400 g di pomodori pelati (o passata di pomodoro)
1 litro di brodo vegetale (o acqua)
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 rametto di rosmarino
2 foglie di alloro
Sale e pepe q.b.
Parmigiano Reggiano grattugiato (per servire, opzionale)
Preparazione:
Preparare i Fagioli:
Se utilizzi fagioli secchi, mettili in ammollo in abbondante acqua fredda per almeno 8 ore o tutta la notte. Scolali e risciacquali.
Cuocere i fagioli in una pentola con acqua salata per circa 1-1,5 ore, o fino a quando sono teneri. Scolare e mettere da parte. Se usi fagioli in lattina, sciacquali bene sotto acqua corrente e metti da parte.
Preparare il Soffritto:
Tritare finemente cipolla, carote e sedano.
In una pentola capiente, scaldare l’olio extravergine d’oliva a fuoco medio. Aggiungere cipolla, carote e sedano tritati e cuocere fino a quando sono morbidi e leggermente dorati, circa 10 minuti.
Aggiungere l’aglio tritato e cuocere per altri 2 minuti.
Aggiungere i Pomodori e Aromi:
Aggiungere i pomodori pelati (o la passata di pomodoro) nella pentola e mescolare bene. Cuocere per circa 10 minuti, fino a quando il sugo si è leggermente addensato.
Aggiungere il rametto di rosmarino e le foglie di alloro.
Cuocere la Pasta e i Fagioli:
Versare il brodo vegetale (o acqua) nella pentola e portare a ebollizione. Ridurre il fuoco e cuocere a fuoco lento per circa 15 minuti.
Aggiungere i fagioli cotti e mescolare bene. Cuocere per altri 10 minuti.
Aggiungere la pasta e cuocere secondo le istruzioni del pacchetto, fino a quando è al dente. Durante la cottura, potrebbe essere necessario aggiungere un po’ di brodo o acqua per mantenere la consistenza desiderata.
Regolare di Sale e Pepe:
Assaporare e regolare di sale e pepe secondo il gusto.
Servire:
Servire la pasta e fagioli calda, con una spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato se desiderato.
Consigli:
Variante con Pancetta: Per un sapore più ricco, puoi aggiungere cubetti di pancetta o guanciale al soffritto.
Consistenza: La pasta e fagioli può essere preparata più liquida come una zuppa o più densa come uno stufato, a seconda delle tue preferenze.
Fagioli Freschi: Se trovi fagioli freschi di stagione, possono essere usati al posto dei secchi o in lattina.
La Pasta e Fagioli è un piatto nutriente e rassicurante che rappresenta perfettamente la cucina rustica italiana. La combinazione di pasta e fagioli in un ricco sugo di pomodoro lo rende un pasto completo e soddisfacente, ideale per le giornate fredde e per una cena in famiglia.
Spezzatino di Manzo alla Fiorentina
Lo Spezzatino di Manzo alla Fiorentina è un piatto tradizionale della cucina toscana, noto per la sua preparazione rustica e il sapore ricco e avvolgente. Questo stufato di manzo, cotto lentamente con vino rosso, pomodori e aromi, è perfetto per un pranzo domenicale o una cena invernale. La carne diventa tenera e saporita, e il sugo si trasforma in una salsa densa e gustosa che si sposa bene con contorni come purè di patate o polenta.
Ingredienti:
1 kg di carne di manzo (preferibilmente tagliata a cubetti, come il muscolo o il cappello del prete)
2 cipolle
2 carote
2 coste di sedano
2 spicchi d’aglio
400 g di pomodori pelati (o passata di pomodoro)
200 ml di vino rosso (preferibilmente Chianti o un altro vino toscano)
500 ml di brodo di carne
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 rametto di rosmarino
2 foglie di alloro
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
Sale e pepe q.b.
Prezzemolo fresco tritato (per guarnire, opzionale)
Preparazione:
Preparare le Verdure:
Tritare finemente cipolla, carote e sedano.
Sminuzzare l’aglio.
Rosolare la Carne:
In una casseruola capiente, scaldare l’olio extravergine d’oliva a fuoco medio-alto. Aggiungere i cubetti di carne e rosolarli su tutti i lati fino a quando sono ben dorati. Rimuovere la carne dalla casseruola e metterla da parte.
Preparare il Soffritto:
Nella stessa casseruola, aggiungere cipolla, carote e sedano tritati. Cuocere a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto, fino a quando le verdure sono morbide e dorate, circa 10 minuti.
Aggiungere l’aglio tritato e cuocere per altri 2 minuti.
Deglassare e Aggiungere i Pomodori:
Versare il vino rosso nella casseruola e mescolare bene per deglassare il fondo, raschiando eventuali pezzetti di carne caramellata.
Aggiungere i pomodori pelati (o la passata di pomodoro) e il concentrato di pomodoro. Mescolare bene.
Aggiungere la Carne e gli Aromi:
Rimettere i cubetti di carne nella casseruola e mescolare per amalgamare.
Aggiungere il brodo di carne, il rametto di rosmarino e le foglie di alloro. Portare a ebollizione.
Cuocere a Fuoco Lento:
Ridurre il fuoco al minimo, coprire la casseruola e cuocere a fuoco lento per circa 2-3 ore, o fino a quando la carne è tenera e il sugo si è addensato. Mescolare di tanto in tanto e aggiungere brodo o acqua se necessario.
Regolare di Sale e Pepe:
Assaporare il sugo e regolare di sale e pepe secondo il gusto. Rimuovere il rametto di rosmarino e le foglie di alloro.
Servire:
Servire lo spezzatino di manzo alla Fiorentina caldo, guarnito con prezzemolo fresco tritato se desiderato. Accompagnare con purè di patate, polenta o riso.
Consigli:
Varianti di Carne: Se preferisci, puoi usare altri tagli di manzo come la spalla o il petto, che sono adatti per lunghe cotture.
Preparazione Anticipata: Lo spezzatino di manzo alla Fiorentina è ancora più saporito se preparato in anticipo. Puoi conservarlo in frigorifero per 2-3 giorni o congelarlo per future occasioni.
Lo Spezzatino di Manzo alla Fiorentina è un piatto ricco e saporito che rappresenta perfettamente la tradizione culinaria toscana. Con la sua combinazione di carne tenera e sugo denso, è ideale per i pasti invernali e per le occasioni speciali in famiglia.
Tortellini in Brodo
I Tortellini in Brodo sono un piatto tradizionale della cucina emiliana, simbolo di comfort e festa. Questa ricetta prevede tortellini freschi serviti in un brodo di carne caldo e saporito, e rappresenta uno dei piatti più amati della cucina italiana, particolarmente durante le festività natalizie.
Ingredienti:
Per i Tortellini:
250 g di farina
2 uova
150 g di carne di manzo macinata
100 g di carne di maiale macinata
50 g di prosciutto crudo
50 g di parmigiano reggiano grattugiato
1 uovo (per il ripieno)
Sale e pepe q.b.
Noce moscata q.b.
Per il Brodo:
1 osso di manzo con midollo
200 g di carne di manzo (preferibilmente muscolo o cappello del prete)
100 g di carne di pollo
1 cipolla
2 carote
2 coste di sedano
2 spicchi d’aglio
2 foglie di alloro
1 rametto di rosmarino
Sale e pepe q.b.
Acqua q.b.
Preparazione:
Preparazione del Brodo:
Preparare le Verdure:
Pelare e tagliare a pezzi grossi cipolla, carote e sedano.
Sminuzzare l’aglio.
Cuocere il Brodo:
In una grande pentola, aggiungere l’osso di manzo, la carne di manzo, la carne di pollo, cipolla, carote, sedano e aglio.
Coprire con acqua fredda (circa 2 litri) e portare a ebollizione a fuoco alto. Ridurre il fuoco e cuocere a fuoco lento, schiumando di tanto in tanto, per circa 2-3 ore.
Aggiungere le foglie di alloro e il rametto di rosmarino. Cuocere per altre 30 minuti.
Filtrare il brodo attraverso un colino fine per eliminare le ossa e le verdure. Regolare di sale e pepe.
Preparazione dei Tortellini:
Preparare la Pasta:
Setacciare la farina su una superficie di lavoro. Fare un buco al centro e aggiungere le uova. Impastare fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Coprire con pellicola e lasciar riposare per almeno 30 minuti.
Preparare il Ripieno:
In una ciotola, mescolare la carne di manzo e di maiale macinate, il prosciutto crudo tritato finemente, il parmigiano reggiano grattugiato e l’uovo. Aggiungere sale, pepe e un pizzico di noce moscata. Mescolare bene.
Stendere la Pasta e Formare i Tortellini:
Stendere la pasta in una sfoglia sottile con un matterello o una macchina per la pasta.
Tagliare la pasta in quadrati di circa 4 cm di lato. Mettere una piccola quantità di ripieno al centro di ogni quadrato.
Piegare i quadrati a triangolo, sigillare bene i bordi e poi unire le due estremità del triangolo intorno al dito per formare i tortellini.
Cuocere i Tortellini:
Cuocere i Tortellini:
Portare il brodo a ebollizione. Aggiungere i tortellini e cuocere per 2-3 minuti, o fino a quando sono cotti e vengono a galla.
Servire:
Servire i tortellini in brodo caldo, con una spolverata di parmigiano reggiano se desiderato.
Consigli:
Brodo: Per un brodo ancora più saporito, puoi prepararlo in anticipo e lasciarlo riposare in frigorifero. Rimuovi il grasso che si forma in superficie prima di riscaldarlo e aggiungere i tortellini.
Ripieno: Puoi personalizzare il ripieno dei tortellini aggiungendo altre erbe aromatiche o spezie secondo il tuo gusto.
I Tortellini in Brodo sono un piatto che rappresenta il calore e la tradizione della cucina emiliana, perfetto per le occasioni speciali e le cene in famiglia. Il brodo caldo e i tortellini freschi offrono una combinazione irresistibile di sapori e comfort.
Pollo alla Cacciatora
Il pollo alla cacciatora è un piatto tradizionale della cucina italiana, noto soprattutto per il suo sapore ricco e il suo metodo di preparazione semplice. Questo stufato di pollo è cotto con pomodori, olive, capperi e aromi, creando un sugo denso e saporito che si sposa per esempio perfettamente con contorni come purè di patate, polenta o riso.
Ingredienti:
1 pollo intero (circa 1,5 kg), tagliato a pezzi
1 cipolla
2 carote
2 coste di sedano
400 g di pomodori pelati (o passata di pomodoro)
100 g di olive nere (denocciolate)
2 cucchiai di capperi
100 ml di vino rosso
2-3 rametti di rosmarino
2-3 foglie di alloro
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 spicchio d’aglio
Sale e pepe q.b.
Preparazione:
Preparare le Verdure:
Tritare finemente la cipolla, le carote e il sedano.
Sminuzzare l’aglio.
Rosolare il Pollo:
In una casseruola grande, scaldare l’olio extravergine d’oliva a fuoco medio-alto.
In sintesi aggiungere i pezzi di pollo e rosolarli su tutti i lati fino a quando sono dorati. Rimuovere il pollo dalla casseruola e metterlo da parte.
Preparare il Soffritto:
Nella stessa casseruola, aggiungere la cipolla, le carote e il sedano tritati. Cuocere a fuoco medio, mescolando spesso, fino a quando le verdure sono morbide e leggermente dorate, circa 10 minuti.
In sintesi aggiungere l’aglio e cuocere per altri 2 minuti.
Aggiungere il Vino:
Versare il vino rosso nella casseruola e lasciare sfumare per 2-3 minuti, mescolando bene per deglassare il fondo della casseruola e incorporare tutti i sapori.
Aggiungere i Pomodori e Aromi:
Aggiungere i pomodori pelati (o la passata di pomodoro) nella casseruola. Mescolare bene e cuocere per 5 minuti.
Aggiungere i rametti di rosmarino, le foglie di alloro, le olive nere e i capperi. Mescolare e cuocere per altri 5 minuti.
Cuocere il Pollo:
Rimettere i pezzi di pollo nella casseruola, assicurandosi che siano ben immersi nel sugo.
Coprire la casseruola con un coperchio, ridurre il fuoco al minimo e cuocere a fuoco lento per circa 45-60 minuti, o fino a quando il pollo è tenero e cotto attraverso. Durante la cottura, controlla quindi occasionalmente il livello di liquido e aggiungi un po’ di brodo o acqua se necessario.
Regolare di Sale e Pepe:
Assaggiare il sugo e regolare di sale e pepe secondo il gusto. Rimuovere i rametti di rosmarino e le foglie di alloro.
Servire:
Servire il pollo alla cacciatora caldo, accompagnato da contorni come purè di patate, polenta o riso. Guarnire con un filo di olio d’oliva a crudo se desiderato.
Consigli:
Variante con Funghi: Aggiungi funghi champignon o porcini a fette per un ulteriore strato di sapore.
Tempo di Cottura: Il tempo di cottura può variare a seconda delle dimensioni dei pezzi di pollo. Assicurati che il pollo sia completamente cotto e tenero.
Il pollo alla cacciatora è un piatto rustico e saporito che celebra soprattutto la semplicità e la bontà della cucina italiana tradizionale. Perfetto per un pranzo domenicale o una cena in famiglia, questo piatto porta calore e comfort a ogni tavola.
farro alla zucca bio, mmm.. mi piace l’idea li proverò e vi faccio sapere come sono venuti..
l’ultima ricetta non mi dispiace… mettetene delle altre, a noi donne piace cucinare… grazie!
Chissà come Sara questo piatto so che le alghe vanno cucinate in un certo modo, qualcuno le ha provate? Qualcuno puo’ darmi qualche consiglio?
Provati SPAGHETTI ALLA CARBONARA – VEGANI, ve la consiglio… mmmm.. da leccarsi le dita…
Avete già provato qualcosa?