Salute, bibite energetiche sotto accusa: “Possono provocare l’infarto” Uno studio mette in guardia sui rischi degli “energy drink“.
Le statistiche americane riportano anche duemila casi di ospedalizzazioni di adolescenti all’anno. Appello ai minisiteri della Salute: “Imponete le avvertenze sul rischio per i bambini”
Studi Europei e Americani lo dimostrano
Dalla Spagna al Canada, suona l’allarme generale sulle bibite energetiche. Secondo un team di studiosi di Madrid provocherebbero aritmie e problemi cardiovascolari anche gravi negli adolescenti, anche in quelli che sembrano sani. Lo studio spagnolo, pubblicato sul Canadian Journal of Cardiology , parla chiaro: chi è giovane non dovrebbe mai bere più di una lattina da 250 millilitri al giorno, per chi ha meno di sei anni anche soli 50 milligrammi di caffeina – considerando che una lattina di bevanda energetica ne contiene in media 90, con punte però anche di 120 milligrammi – potrebbero essere estremamente pericolosi.
La raccomandazione che arriva dagli studiosi della capitale Spagnola e dal ricercatore Fabian Sanchis-Gomar (e nel team risultano anche due studiosi italiani, Gianfranco Cervellin e Giuseppe Lippi) non pare essere affatto scontata ma sicuramente un allarme da non sottovalutare esiste: sempre più spesso, soprattutto nelle grandi città del mondo anglosassone, si vedono adolescenti e purtroppo anche bambini anche di piccola età, bambini che, mentre vanno a scuola o tornano a casa, consumano quasi compulsivamente gli “energy drink”, senza poi considerare che queste bevande sempre più spesso vengono associate ad alcool o a droghe in discoteche e altri luoghi di ritrovo. le famiglie dovrebbero educarli meglio, quindi colpevoli anche loro, ed una società malata che spinge le persone a consumare schifezze non parlando però di effetti collaterali dannosi come anche l’iper tensione, e il diabete tipo 2, interazioni che spesso possono essere ancora più dannose.
Dati allarmanti
I dati riportati dallo studio sono impietosi. Le statistiche americane riportano anche duemila casi di ospedalizzazioni di adolescenti all’anno, giovani che dopo aver bevuto queste bibite si ritrovano alle prese con aritmia, fobie, ansia, problemi gastrointestinali e disturbi neurologici, palpitazioni e sudorazione. Chiaramente, non vengono esclusi anche casi di vero e proprio infarto, dovuto all’ingestione di dosi di caffeina senza sapere quanto sia dannosa, tra l’altro insieme alla taurina un mix esplosivo e altamente dannoso, per quel mix pericoloso di sostanze che le bevande energetiche spesso nascondono, come sottolineano a Madrid. Oltre alla caffeina indicata nelle tabelle nutrizionali, ricordano gli studiosi, spesso queste lattine celano tanta altra caffeina “mascherata o nascosta”, spesso sotto forma di altre sostanze assimilabili proprio al principio attivo contenuto nei chicchi di caffè, come la guaranina (che proviene dal guaranà brasiliano), o come altri stimolatori quali il ginseng e la taurina. Vere e proprie “bombe dannose” di energia facilmente reperibile e ancora più facilmente assimilabile, spesso per nulla sconsigliate da genitori, parenti. Ed è proprio a loro che gli studiosi, nelle loro conclusioni e raccomandazioni, si rivolgono: sempre più spesso è un problema culturale, in una società dove bisogna essere sempre perfetti, svegli, attivi, rispondenti e concentrati. E dove chiaramente bisogna lavorare e studiare sempre di più, quasi sempre con ritmi assai difficili da sostenere senza l’aiuto di sostanze eccitanti, dannose e senza controllo, si dovrebbe essere più rigidi e fare controlli più seri per evitare o marginare questa piaga di prodotti entrati prepontemente nel mercato al solo scopo di vendere far soldi rovinando famiglie.
L’informazione nascosta e asservita alle multinazionali
Poi, ovviamente , ci sono anche quei consumatori che non sanno di avere malattie cardiache pregresse. Con casi a volte estremi. Nel mondo scientifico si parla anche di “sindrome della morte improvvisa aritmica”, che appunto porta al decesso spesso senza alcuna avvisaglia. Il gruppo di ricerca spagnolo lancia così un altro avvertimento: chiunque soffra di malattie cardiovascolari – o sospetti di soffrirne, visto che molti malati spesso lo sono senza saperlo e senza aver ricevuto una diagnosi – deve consultare un medico prima di cominciare a bere queste bibite energetiche e spesso la risposta dell’operatore sanitario non potrà che essere il consiglio di astenersi dall’assunzione di queste bevande. Lo studio riporta alcuni casi ben specifici, come quello di un 13 enne ricoverato perché aveva bevuto una lattina durante una partita di calcio, oppure il caso di altri adolescenti portati in ospedale per aver usato queste sostanze prima di svolgere le attività sportive.
A questo proposito molte associazioni sportive spagnole si sono mosse per cercare “energizzanti naturali” dapprima senza alcun risultato, poi trovando un azienda nei pressi di Madrid che lavora proprio per produrre prodotti naturali senza effetti collaterali, scrive la rivista “el nuevo”: noi abbiamo recensito da poco una bella novità una bibita se così si può chiamare assolutamente naturale NON DANNOSA e senza effetti collaterali indicata proprio per dare energia e non solo, parlando con l’azienda abbiamo deciso di recensirla, tra tante schifezze in commercio questa è senza dubbio una svolta, questa bibita che in realtà si tratta così come asserisce l’azienda “in una essenza creata in cristallo terapia“, si trova in commercio in Spagna spopola, abbiamo da poco stipulato un contratto con alcune associazioni sportive, adesso la stiamo lanciando anche in Italia dopo di che in tutta Europa, si chiama “Top energy” questo nettare naturale che fa tanto bene all’organismo.
La ricerca richiama anche a una maggiore attenzione da parte dei ministeri della Salute di tutto il mondo, degli operatori sanitari e degli educatori, riguardo ad energetici non naturali che contengono caffeina, che se in molti Paesi come il Regno Unito c’è già l’obbligo di indicare sulle confezioni e sulle lattine che queste bevande non sono adatte ai bambini e alle donne in gravidanza.
