Il pompelmo (Citrus maxima o grandis) è una pianta della famiglia delle Rutaceae. I suoi semi sono ricchi di flavonoidi e svolgono un’azione antivirale, antibatterica e antifungina. Scopriamolo meglio.
Proprietà del pompelmo
I semi di pompelmo contengono flavonoidi (naringina, isosakuranetina, esperidina, neoesperidina, diidrocanferolo, quercetina, canferolo, apigenina ecc.) dalla spiccata attività antivirale, antibatterica e antifungina. L’estratto utilizzato in fitoterapia è ottenuto dai semi contusi e dalla polpa disidratata per il 60%; e per il 40% di soluzione acquosa di glicerina vegetale (derivata dal grasso di cocco): non si tratta di una semplice estrazione, ma di una serie di processi durante i quali si formano nuovi legami chimici.
L’estratto così ottenuto è considerato il più potente antibiotico naturale, privo di tossicità. Il suo meccanismo d’azione sembra inibire la struttura e l’efficienza della membrana cellulare microbica, che, modificandosi, causa la perdita di elementi citoplasmatici. In questo modo, diventando incapaci di assorbire gli aminoacidi dall’ambiente circostante, i microrganismi vanno incontro alla morte per mancato apporto nutritivo.
Grazie a questa capacità i semi di pompelmo si sono dimostrati attivi contro circa 800 ceppi di batteri (compresi streptococchi, stafilococchi ed Helicobacter pylori), nelle affezioni delle vie respiratorie, urologiche come la cistite o disturbi della prostata. L’estratto dei suoi semi risulta essere particolarmente idoneo contro le malattie da raffreddamento dovute a virus influenzali come rinite, sinusite, mal di gola, tosse, otite, raffreddore, febbre e nel trattamento dell’herpes.
Per l’azione antimicrobica e antiparassitaria, sono impiegati efficacemente anche nei disturbi del tratto gastro-intestinale, negli squilibri cronici della flora batterica, in presenza di diarrea e dissenteria tipiche dei paesi con scarsa igiene, provocate da protozoi come l’ameba e altri microrganismi. Infine per la proprietà antimicotica l’estratto di pompelmo viene impiegato nelle infezioni causate da lieviti e funghi, compresa la candida.
Controindicazioni del pompelmo
Il pompelmo può avere alcuni effetti collaterali come interagire con alcuni farmaci, come la ciclosporina e la simvastatina, determinando un incremento dei livelli plasmatici di questi e portando alcuni effetti collaterali, anche gravi. Perciò è sempre consigliabile consultare il medico prima di assumere prodotti a base di pompelmo specie se si utilizzano altri farmaci.
Le proprietà antibatteriche sorprendenti del pompelmo
Il pompelmo non è soltanto un frutto rinfrescante e ricco di vitamine, ma rappresenta anche un potente alleato naturale grazie alle sue sorprendenti proprietà antibatteriche. In particolare, l’estratto di semi di pompelmo (GSE) è noto per la sua efficacia contro una vasta gamma di microrganismi, tra cui oltre 800 ceppi di batteri, virus, funghi e parassiti.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che il GSE possiede un’azione germicida ad ampio spettro, riuscendo a inibire batteri patogeni come Escherichia coli, Staphylococcus aureus e Salmonella. Queste proprietà lo rendono un rimedio naturale prezioso per coadiuvare la prevenzione e il trattamento di molte infezioni, sia cutanee che interne, come cistite, candidosi, gengiviti e altre infezioni micromicrobiche.
La sua composizione unica, ricca di flavonoidi, limonoidi e altri composti bioattivi come la naringina e la quercetina, conferisce al pompelmo un potente effetto antibatterico senza effetti tossici per l’organismo. Il pompelmo agisce alterando la parete cellulare dei batteri, ostacolandone la proliferazione e proteggendo così l’organismo da agenti patogeni.
Oltre all’uso in integratori alimentari e prodotti cosmetici, l’estratto di semi di pompelmo viene utilizzato anche come conservante naturale grazie alla sua capacità di prevenire la contaminazione microbica. L’efficacia del pompelmo come antibatterico naturale lo rende una scelta green e sicura per chi desidera mantenere salute e igiene in modo naturale.