Quando parliamo di Shungite, così come vedremo tra un attimo, dobbiamo differenziare due tipi di pietre; in genere ci si riferisce ad una pietra nera, relativamente leggera e simile al carbone nel suo aspetto generale, ma l’altro tipo, quello più prezioso, proviene dalla zona del villaggio di Shunga da cui proviene il nome e dove la sua prima traccia risale al XVI secolo.
Per tutti gli altri tipi, l’unico giacimento conosciuto al mondo di questo minerale ricopre più di un terzo della Regione della Carelia a nord-ovest della Russia, per cui non manca… almeno per il momento.
Un po di storia sulla shungite
Lo Zar del XVII secolo Pietro I (più noto con il nome di Pietro il Grande), affetto da diversi problemi di salute come l’epilessia e l’uremia, doveva assolutamente trovare una soluzione per impedire a queste malattie di degenerare ed evitare il peggio… I suoi medici personali lo informarono allora che esisteva in Carelia una sorgente che sgorgava da una roccia nera, la cui acqua si diceva che avesse delle proprietà eccezionali per la salute. Senza pensarci due volte, il buon Pietro I, molto modesto, fece aprire in questo luogo una stazione termale in cui tutti potessero godere dei benefici di questa acqua e i primi a usufruirne furono ovviamente i suoi soldati di ritorno dalle numerose battaglie dell’epoca. Una vera star, questo Zar!
Fu così che, bevendo l’acqua di questa sorgente che sgorgava dalla roccia di shungite e anche immergendo visi, lo Zar vide migliorare giorno per giorno il suo stato di salute, sia fisicamente che mentalmente. Visti i risultati, gli venne l’idea di ordinare al suo esercito di lasciare permanentemente un pezzo di questa roccia sul fondo dei loro recipienti d’acqua, allo scopo di garantirne la potabilità e di trarre beneficio dalle sue preziose proprietà: fu forse questo uno dei segreti della supremazia militare Russa?
Natura della Shungite
La natura di base della Shungite è il Carbonio in formazione carbonio-60 (C60) o 70, una forma detta allotropica per la quale gli atomi si legano configurando una sorta di pallone da calcio da 60 o 70 atomi. Sull’origine della shungite esistono principalmente due ipotesi discusse dai ricercatori: la prima è che essa sarebbe un amalgama di diversi organismi planctonici fossilizzati; la seconda, a mio avviso più credibile, è che arriverebbe da un meteorite proveniente da una stella morta, altri che sia parte dell’asteroide Phaethon.
Penso che quest’ultima ipotesi sia più accettabile, altrimenti ce ne sarebbe in abbondanza sulla terra ma, in ogni caso, questo minerale è vecchio all’incirca 2 miliardi di anni. Comunque una cosa è certa: ad oggi non esiste un minerale avente una composizione equivalente a quella della shungite il che la rende UNICA, tanto che il suo mistero strutturale non è ancora stato completamente chiarito dalla comunità scientifica, né sul piano fisico né su quello vibrazionale (la scienza è ben al corrente dell’esistenza di questo campo).
Un’altra cosa molto interessante da sapere è che la shungite è il solo minerale organico che contiene in sé la totalità degli elementi
naturali della tavola di Mendeleev; ciò significa che questa pietra contiene tutti gli elementi chimici presenti sulla Terra. Inoltre, dal pumo di vista elettrico, è altamente conduttiva (anche più dell’oro): questo potrebbe avere a che fare con la Pietra Filosofale?
State tranquilli, non vi parlerò dei suoi aspetti strutturali, né dei dati accertati nei laboratori, ma solamente di ciò che rende la shungite una pietra unica: i fullereni.
Utilizzo della shungite per il trattamento dell’acqua
L’uso dell’acqua di shungite, o acqua marziale, affonda le sue origini nella Russia dello zar Ivan il Terribile e del figlio Fédor, i quali utilizzavano a scopo curativo l’acqua che zampillava da una roccia nera, considerata una sorta di ardesia e che solo più in là con gli anni si comprese essere shungite. Nei secoli la considerazione della shungite non è stata univoca, ma all’inizio del 1700 una tragedia la riportò velocemente alla ribalta, in un’officina per la lavorazione del rame gli operai gravemente intossicati dal contatto col metallo furono letteralmente immersi in una sorgente da cui sgorgava acqua di shungite. Fu allora che lo zar Pietro il Grande fece costruire una vera e propria stazione termale per bagni benefici in acqua di shungite. Gli studi ordinati da Pietro il Grande dimostrarono come l’acqua di shungite fosse efficacissima nella cura di patologie come lo scorbuto e la maggior parte delle malattie epatiche. Negli anni gli studi sono continuati e si è giunti alla conclusione che la shungite ha proprietà assorbenti, catalitiche, depurative e antibatteriche; pertanto è utilissima per purificare l’acqua del rubinetto, avendo inoltre anche una funzione energizzante e riuscendo ad assorbire le radiazioni. Negli anni ‘90 in Russia sono stati brevettati i primi filtri di Shungite per i rubinetti domestici e l’acqua che passa attraverso questi filtri ha proprietà benefiche utili in caso di malattie dell’apparato digerente, malattie renali, ritenzione idrica e fragilità di unghie e capelli.
Ma è possibile ottenere a casa acqua di Shungite?
Immergendo la shungite in acqua, anche quella di rubinetto, la relativa vibrazione si eleva e, conseguentemente, l’acqua si purifica.
Pertanto la shungite:
• purifica e addolcisce l’acqua
• elimina il gusto e l’odore del cloro
• capta e inabilita i metalli pesanti (un’azione dei fullereni)
• distrugge i residui dei pesticidi
• reidrata bene il nostro corpo, così come quello degli animali e delle piante
• possiede delle proprietà antibatteriche naturali
Fonte: https://sorgentenatura.it/speciali/shungite