Effetti Collaterali degli Antistaminici

Hanno nomi difficili da pronunciare e da ricordare – loratadina, desloratadina, oxatomide, prometazina e xilometazolina solo per citarne alcuni – ma in molti sanno di cosa si tratta: gli antistaminici sono farmaci molto utilizzati, una vera e propria ancora di salvezza per chi tutti gli anni si ritrova alle prese con fastidiose allergie stagionali e per chi, invece, deve fare costantemente i conti con la lacrimazione intensa, l’ostruzione del naso, gli starnuti e il prurito scatenati dall’incontro con gli acari della polvere o con altri allergeni.

funzione degli antistaminici

La loro funzione è proprio bloccare i sintomi delle reazioni allergiche scatenate da un sistema immunitario che da alleato fondamentale del benessere si trasforma nella causa di problemi di salute.

Infatti le allergie rappresentano l’esempio più comune di malattia attribuibile al malfunzionamento del sistema immunitario e, di fatto, rappresentano le malattie immunitarie più diffuse.

La causa alla loro base è la risposta scatenata dalle difese immunitarie nel momento in cui entrano in contatto con agenti estranei – gli “allergeni” – che in realtà non sono pericolosi per la salute e che quindi non dovrebbero indurre nessuna risposta di difesa.

I pollini responsabili della più classica allergia stagionale (come le allergie primaverili) e gli acari della polvere sono solo due di questi agenti estranei, il cui elenco include anche diversi altri fattori normalmente presenti in natura, come le muffe, le proteine del grano e quelle del latte.

Per evitare il problema è necessario evitare il contatto con l’allergene che scatena tale reazione di ipersensibilità – ad esempio, nel caso delle allergie alimentari, escludendo dall’alimentazione i cibi che lo contengono.

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Purtroppo però alcune volte – com’è ad esempio nel caso delle allergie ai pollini – riuscire a farlo è quasi impossibile e i sintomi dell’allergia tornano a colpire ogni qualvolta ci si trova faccia a faccia con le sostanze che li scatenano.

In questi casi l’unico modo per sentirsi meglio è agire proprio su questi sintomi e solo un antistaminico può riuscire a dare almeno temporaneamente un sollievo.

Effetti collaterali degli antistaminici

Così come la maggior parte degli altri farmaci, nemmeno gli antistaminici sono privi di effetti collaterali. Il loro elenco include capogiri, secchezza delle fauci, nervosismo, eccitazione o irritabilità, disturbi alla vista (che può ad esempio diventare appannata) e riduzione dell’appetito.

Più in particolare, gli anti-H1 di prima generazione possono indurre sonnolenza, affaticamento, secchezza della bocca, ritenzione urinaria, disturbi visivi, disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea o stitichezza).
Tra quelli di seconda generazione, la terfenadina può, anche se raramente, provocare aritmie cardiache.

Tra gli anti-H2, i più recenti hanno effetti indesiderati poco frequenti e di modesta entità. I più vecchi, cimetidina e ranitidina, possono provocare squilibri endocrini con effetti antiandrogeni nel sesso maschile (impotenza, diminuzione degli spermatozoi, ginecomastia e galattorrea).

fonte: https://www.saperesalute.it/antistaminici

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