E’ rapportato alla parte intellettiva e raffigura una notevole lucidità mentale, periodo fecondo per l’inizio di una qualsiasi attività intellettiva.
Simbolo fallico, aggressivo e penetrante, e per questo tradizionalmente considerato infausto, allude con forza perfino eccessiva alla giustizia, all’onore, alle prese di posizione estreme in difesa di un ideale.
Carta dinamica di lotta e conquista, annuncia vittoria sicura ma combattuta.
Quando l’asso di spade esce dritta
Rappresenta l’estremo di tutte le cose, l’eccesso, nel bene come nel male. Se si tratterà di disfatta o di vittoria, di felicità o di un immenso dolore, lo stabiliranno le carte che l’accompagnano.
In abbinamento positivo, è messaggera di affermazione in una competizione, successo conseguito grazie alla volontà e al coraggio, forza di carattere, coraggio, grinta, abilità, determinazione, resistenza allo sforzo. In amore è una passione violenta e possessiva, nel lavoro e nelle finanze un’azione rapida e decisiva quando azzardata.
Quando l’asse di spade esce rovesciata
Quando il male si capovolge non può nascere che del bene. Il rovescio della fine è l’inizio , quello dell’eccesso, l’armonia. Le energie, armoniosamente incanalate, convergono verso la vita, l’inizio, la nascita. Se abbinato a carte positive assicura una nuova nascita, una gravidanza, un concepimento. Si riferisce a tutto ciò che è destinato a fruttiferare. Un inizio o un reinizo, una rinascita di imprese, amori, speranze, progetti, un successo ottenuto grazie al sacrificio. Sentimenti profondi, matrimonio felice allietato da una prole sana e robusta.