Il Matto

Oggi vi parlo della carta n. “0” dei tarocchi (Arcani maggiori), IL MATTO:

I Tarocchi possono essere disposti secondo un orientamento spaziale, ciò è determinante sia per la costruzione dei Mandala (utili per la meditazione con i Tarocchi, come vedremo più avanti) sia per le interpretazioni.
In origine il Matto era chiamato “Il Nulla”, da qui l’attribuzione del numero zero (zero che etimologicamente deriva da una parola araba significante “vuoto”). Si pone, quindi, il problema di dove collocare questa lama all’interno del mazzo.
Il Matto è l’Arcano numero “0”, in quanto non può essere identificato numericamente, infatti tutti i numeri sono compresi nello zero: derivano da esso e ad esso tendono. Il Matto rappresenta quindi l’energia primordiale senza limiti, la divinità che è senza forma perché le contiene tutte.
Dal Matto deriva il Jolly o Joker delle carte tradizionali moderne, che può rappresentare tutte le carte a piacere senza identificarsi con nessuna di esse.
Molti autori, considerando il Matto lo zero, lo mettono al primo posto (in questo non vi è nulla di male: il Matto in quanto Zero può essere messo a proprio piacere all’interno del mazzo), ciò che è sbagliato è metterlo all’inizio attribuendogli la valenza di uno e facendolo così corrispondere alla prima lettera dell’alfabeto ebraico “Aleph”. Infatti, seguendo questo principio la lettera Beth (successiva all’Aleph) viene a trovarsi associata al primo Arcano, il Bagatto, invece che al secondo Arcano, la Papessa.
Il Matto rappresenta il caos, dal quale tutto inizia e dal quale tutto torna per poi poter iniziare nuovamente. L’energia primordiale del Matto, che è indefinita, si manifesta nell’Arcano successivo, Il Bagatto, che nella sua forza creativa, dà forma a questa energia. Il Matto è l’energia pura, il Bagatto l’energia che vuole manifestarsi. Il Bagatto è rappresentato da un giovane giocoliere e il suo gioco, attraversando tutti gli Arcani, si conclude con il raggiungimento dell’armonia, rappresentata dall’arcano XXI, Il Mondo. Ma il ciclo non ha fine, l’armonia viene sconvolta nuovamente dal Matto che dando le spalle al mondo ha il coraggio di rinunciare a ciò che è precostituito, di andare controcorrente, di slanciarsi verso nuove mete, dando inizio così il via a un nuovo inizio, secondo il principio dell’ I King secondo cui “l’esistenza si edifica sul mutamento”.

Il Matto ci ricorda che la libertà di spirito e la libertà di azione ci permettono di avanzare.

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